147 MUSSOLINI, GLI EBREI E LA POLITICA COLONIALE

Descrizione

Oggi, come non mai, appena si menziona la parola “fascismo”
cade immediatamente la mannaia della scomunica del politically
correct imperante: il fascismo va bandito e non ha diritto di
civile cittadinanza perché, oltre ad esser stato un regime contro
la libertà, fu un’ideologia antisemita e razzista. In questo volume
peculiare, l’Autore non si limita solo a ricordare i vari teatri
dove gli italiani, civili e militari, si prodigarono per sottrarre
gli ebrei dai rastrellamenti tedeschi, ma con dovizia di particolari
e il piglio scientifico dello storico di professione, riesce a
mettere in luce come anche la politica coloniale fascista non
fosse razzista e a sostenere e avvalorare, dunque, un’immagine
del fascismo e dello stesso Mussolini, assolutamente lontana da
quella divulgata dai “vincitori” e considerata come verità
assoluta e incontrovertibile dalla Storiografia “ufficiale”.
Maurizio Cartarrasa, 1958, laureato in ingegneria ambientale
e paesaggistica e in ingegneria civile, già docente di tecnologia
nella scuola secondaria di primo grado fino al 2020. Ha
collaborato con il periodico catanese “Il Picchio Verde” e con il
mensile “Antagonista” di Roma.
Dirigente Provinciale di Catania del Fronte della Gioventù, organizzazione
giovanile del MSI, negli anni ’70 divenendone Segretario
Provinciale negli agli 1976 e 1977. Dirigente FUANGUF
di Catania, organizzazione studentesca universitaria del
MSI. Dirigente provinciale di Catania del MSI negli anni ’80 e
consigliere circoscrizionale del MSI dal 1980 al 1994 e del MSFiamma
Tricolore fino al 1997. Presidente della Fiamma Cibali
Rugby dal 1986 al 2019, sindacalista nel mondo della scuola dal
1988 e ambientalista. Attualmente Vicepresidente dell’associazione
culturale Italiavvenire.